La Direttrice dell’Istituto Artemisia di Torino, incanta l’uditorio portando temi importanti e profondi al Convegno dell’Associazione Italiana Professionisti Olistici
Sabato 27 maggio 2023, nella giornata di apertura del Congresso A.I.P.O. (Associazione Italiana Professionisti Olistici), nella sua qualità di fondatrice e direttrice dell’Istituto Artemisia di Torino, Arianna Garrone è intervenuta come relatrice sul tema: “L’atteggiamento del Professionista Olistico”.
L’Istituto di Formazione Artemisia diretto da Arianna Garrone, è una scuola molto conosciuta e rinomata per i suoi corsi professionali di Counseling e di Coaching e, da molti anni, è anche riconosciuta da AIPO come ottimo Istituto di Formazione per Professionisti Olistici.
Intervenendo al primo convegno italiano sulla figura professionale del Professionista Olistico che, nella visione di AIPO è un consulente per lo sviluppo della coscienza attraverso discipline integrate, Arianna Garrone tratteggia in modo chiaro ed esaustivo quale debba essere l’atteggiamento giusto da tenere per poter aderire appieno ai requisiti morali, etici e sociali di questa figura professionale.
“Al di là delle caratteristiche di ogni scuola, che può avere indirizzo energetico, erboristico, il respiro, la danza, le dinamiche relazionali, tutti noi, come Professionisti Olistici, dobbiamo ricordare come, di primaria importanza, sia la presenza”.
Inizia così la relazione, ricordando come la presenza a se stessi ed al momento che stiamo vivendo sia fondamentale non solo per la vita personale ma sia requisito necessario ed immancabile in una professione di relazione.
L’importanza della presenza
Essere nel ‘qui e ora’, vuol dire non farsi prendere dalle malinconie o dai rimpianti del passato o dall’ansia per il futuro. Essere presenti a ciò che stiamo vivendo, alle nostre sensazioni ed ai nostri pensieri del momento presente e, soprattutto, essere presenti, per il professionista olistico, non è solo un atto caratterizzante la professione ma diviene una filosofia di vita.
“La presenza” – continua Arianna – “è qualcosa da mettere in atto in quanto permette il manifestarsi del nostro ‘essere’ che è diverso dal nostro avere e dal nostro fare. Il fare è legato alle nostre competenze, che tutti, quando escono dalle scuole riconosciute da AIPO hanno ma che sono da integrare con il nostro essere rappresentato dalle nostre qualità intrinseche, le nostre abilità relazionali, le nostre abilità caratteriali perché, con l’essere’, noi siamo una vibrazione alta ed armonica e, con questa vibrazione, andiamo ad incidere il campo positivamente. L’anima è non fa, si esprime attraverso il corpo ma l’anima è”.
Altre caratteristiche importanti del Professionista Olistico
Altro aspetto fondamentale è la congruenza che ci permette di passare ciò che siamo attraverso ciò che facciamo, passare ciò che siamo anche attraverso i gesti. La coerenza sta tutta nella differenza che c’è tra il ‘fare’ o l’essere’ un professionista olistico.
Altro requisito fondamentale è avere un sano stile di vita che ci porti ad essere in armonia, per realizzare il rispetto e l’amore verso noi stessi in modo da poter poi contagiare gli altri, senza parole, ma con l’esempio.
Occorre poi ricordare che:

Candida Mantini, Presidente AIPO e Arianna Garrone Direttrice Istituto di Formazione Artemisia
“…il professionista olistico è un professionista e non un tuttologo! Fa parte della professione avere ben chiari quali sono i nostri confini”. Per confini s’intende il rimanere nel campo delle discipline integrate in cui si è professionisti senza sconfinare in campi che non sono di pertinenza. Proprio per questo, occorre sapere fin dove si è in grado di arrivare avendo l’umiltà di riconoscere che al di là di questi confini bisogna fermarsi.
“Proprio per questo, diviene fondamentale ‘la rete’. Esistono vari tipi di rete: quella primaria composta dai famigliari e dagli amici delle persone che noi seguiamo, quella secondaria informale composta da volontari come i gruppi di auto-mutuo-aiuto e le associazioni, e quella secondaria formale che è quella dell’ASL” e, continua Arianna, “… è importante sapere quali reti ci sono intorno a noi per conoscere i servizi esistenti. Nelle scuole, è importante insegnare come creare la rete. Nel tirocinio poi, è importante che l’allievo che sta per diplomarsi, si renda conto di quali risorse ci sono nel territorio in quanto, come professionista, dev’essere in grado di fare degli invii, chiedere aiuto, lavorare in rete con altri professionisti. In altri casi, può essere che lavoriamo all’interno di una rete e collaboriamo con il counselor, lo psicoterapeuta, l’omeopata ed altre figure professionali”.
L’etica come valore esistenziale e professionale
L’etica come valore e non solo quella personale ma anche quella professionale e le due devono corrispondere una all’altra se vogliamo essere credibili verso noi stessi e verso gli altri permettendoci di essere sereni.
“Il professionista olistico accompagna e sostiene, non guarisce. Hilmann, successore di Jung e per molti anni dell’Associazione Junghiana di Zurigo, affermava che, prima di scendere sul piano materiale, a livello animico noi stabiliamo un disegno che andremo a manifestare sul piano terreno ed il daimon, il «demone» che ciascuno di noi riceve come compagno prima della nascita, secondo il mito di Er raccontato da Platone, è quello che ci aiuta in questa manifestazione.
Non è quindi compito nostro guarire una persona ma è il daimon che fa sì che si manifestino tutta una serie di situazioni nella nostra vita, affinché il disegno che abbiamo stabilito prima di incarnarci, si realizzi. Noi possiamo facilitare il collegamento con l’anima, agevolare la collaborazione tra l’anima ed il daimon e dobbiamo imparare a stare sullo sfondo; se non ci riusciamo è perché dobbiamo ancora lavorare sul nostro ego e sul nostro bisogno non funzionale.
Il professionista olistico non ha l’arroganza di interpretare o di dare consigli ma aiuta la persona a ritrovare in se stessa le risorse e la via per stare meglio”.
e, infine…
Come chiusura di intervento, Arianna condivide quella che nel suo sentire è la mission dei professionisti olistici dicendo: “… ci sono tantissime guerre nel Mondo… Jung diceva che la manifestazione del mondo esterno corrisponde al nostro mondo interno. Più noi impariamo a mettere in armonia le nostre parti interiori, più facciamo sì che si possa manifestare una consapevolezza, un’armonia ed una pace nel Mondo. Grazie”.
Dallo scrosciare e dalla lunghezza dell’applauso finale degli astanti è chiaro che questo intervento sia stato assolutamente seguito con grande interesse e sia stato molto gradito.
Arianna Garrone è Counselor Trainer e Direttrice dell’Istituto di Formazione Artemisia, per saperne di più questo il link
Nicoletta Viali – Ufficio Stampa e Comunicazione Istituto Artemisia